Oggi, per poter iniziare i lavori di ristrutturazione e chiedere i Super bonus edilizi, ai cittadini è richiesto di incaricare un tecnico abilitato, che avrà il compito di certificare mediante asseverazione, la conformità urbanistica, cioè l’assenza di irregolarità presenti sull’immobile o, diversamente, la presenza di «difformità edilizie», rilevabili tra le planimetrie depositate presso Comune e Catasto e lo stato reale dell’immobile.
Le incongruenze, se non addirittura una difformità originaria, ovvero quando l’opera è stata fin dall’inizio realizzata in assenza dell’autorizzazione della pubblica amministrazione o non rispettando il progetto autorizzato e depositato in Comune, certificano gli «abusi edilizi». Essi sono ostativi alla concessione dei bonus edilizi, ma se il cittadino ne beneficia a seguito di eventuali dichiarazioni mendaci, verificandone l’esistenza negli anni successivi, l’Agenzia delle Entrate, ha l’obbligo d’imporre sanzioni economiche e la restituzione, con interessi, delle somme elargite.
Perché lo Stato impone controlli e sanzioni ad un semplice cittadino e nella fattispecie precedentemente descritta non fa nulla??