sbloccaitalia di renzi fallito miseramente Salerno e Firenze, …stessa sorte.!!
altra tegola PER l’ aeroporto di firenze, anche la ue ci da ragione.!!!
AEROPORTO DI FIRENZE – COMUNICATO STAMPA – ABBIAMO VINTO NOI.!!!!
Nuovo AEROPORTO DI FIRENZE – SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
Quello che è stato fatto per il NUOVO PERETOLA
COMUNICATO STAMPA
(Lungo …. ma molto esaustivo, e sulla base dei documenti acquisiti)
All’indomani della ricezione della notifica dell’appello al Consiglio di Stato di MATTM e MIBAC ed ENAC di cui al nostro comunicato del 31 Luglio, del successivo Comunicato Stampa di ENAC che ritira tale appello, e di quelli del MATTM e del MIBAC che hanno manifestato la stessa intenzione, vogliamo fare alcune precisazioni su questa complessa vicenda che viene da molto lontano.
Con il Dlgs 104/2017, che recepisce la Direttiva UE 52/2014, si sono apportate anche modifiche al Dlgs 152/2006 con nuove attribuzioni di competenza a soggetti amministrativi, fuori dal “quadro Politico”.
Tale recepimento è stato da noi denunciato alla Commissione UE, che ha recentemente avviato una istruttoria di legittimità, notifica di avvio iter, prontamente da noi comunicata all’Illustre Ministro Costa.
In particolare, il Dlgs 104/2017, di fatto, ha concesso, per quanto riguarda l’Aeroporto di Firenze una retro-applicazione delle norme, nonché una sterilizzazione del diritto di poter presentare ulteriori osservazioni, alle integrazioni progettuali nel frattempo presentate dai soggetti interessati.
Questo passaggio normativo è intervenuto successivamente al parere CTVA 2235/2016, che di fatto bocciava tecnicamente l’opera (142 prescrizioni), aprendo di fatto la strada ai susseguenti pareri ammorbiditi (2336/2422/2570).
Tutto questo è avvenuto anche grazie all’intervento di ENAC che ha chiesto al Ministro dell’Ambiente di rivedere il predetto parere della CTVA, ritenuto troppo gravoso.
I “padri” del Dlgs 104/2017, a nostro avviso, sono stati l’Ing. Venditti ed il D.G. DVA Dott. Lo Presti (salvo se altri), i quali con provvedimento prot. 4423/2017 stabilirono la costituzione e le modalità di funzionamento dell’ Osservatorio Ambientale dell’Aeroporto di Firenze.
Le disposizioni alla Commissione Nazionale di VIA (CTVA) venivano date dal funzionario Venditti (che qualche giornalista locale, nonostante sia ben informato del contrario, ancora oggi lo erige a Dirigente) ed erano accettate dal Presidente della CTVA, senza l’avallo formale del Dirigente Lo Presti.
La CTVA, inoltre, estrometteva dall’Osservatorio i Comuni di Sesto e Campi Bisenzio, pur indicati nel primo parere 2235, semplicemente perché dissenzienti e quindi non funzionali al progetto.
Come detto con il Dlgs 104/2017 si consentiva la possibilità di riaprire il procedimento di verifica VIA su base retroattiva (unico caso in Italia, …chissà come mai), ma senza riaprire i termini per le osservazioni su tutte le integrazioni predisposte dal proponente, in contrasto anche con il Trattato di Aarhus, come da noi denunciato alla Commissione UE.
A questo punto, con il successivo Decreto Direttoriale 20/2018 il Dott. Lo Presti, forte del Dlgs 104/2017, conferiva al citato Osservatorio i compiti di ottemperanza delle prescrizioni VIA (ancora unico caso in Italia,…chissà come mai), nonostante da sempre per legge e prassi consolidata tale competenza spettasse alla CTVA, nominando nel contempo a Presidente dell’Osservatorio dello stesso l’Ing. Venditti.
Dunque, Comuni dissenzienti estromessi, ottemperanze conferite all’Osservatorio – presieduto da Venditti – e certificate da Lo Presti, con costi di funzionamento di tale Osservatorio a carico diretto di Toscana Aeroporti.
Vale la pena ricordare come entrambi tali soggetti hanno provveduto alla notifica del Decreto Decisorio del 2012 a firma del Presidente della Repubblica, con annesso parere del Consiglio di Stato, che rigettava il ricorso proposto da ADF contro le prescrizioni del Decreto VIA 676/2003, solamente nel novembre 2017.
Tale Decreto Presidenziale non era scientemente notificato, come prescritto dalla legge, a giugno 2012, perché le prescrizioni imposte per la gestione della attuale pista, riconfermate ancora oggi con nota DVA prot. 648/2018, non avrebbero permesso l’elaborazione e presentazione del nuovo Masterplan, datato fine 2014.
Tuttavia, venuti alla luce del sole i molteplici conflitti di interesse dell’Ing. Venditti egli è stato prima rimosso dalla sua funzione di Coordinatore all’interno della DVA e poi anche da Presidente dell’Osservatorio.
Ad oggi, nonostante le plurime richieste di accesso agli atti, non è stata ancora fornita copia della dichiarazione di mancanza di conflitti di interessi dell’Ing. Venditti, necessaria per nominarlo Presidente dell’Osservatorio, che doveva essere certificata dal Dott. Lo Presti o da terzi.
Le predette richieste di accesso agli atti sono state ostinatamente respinte, arrivando perfino, per un periodo di tempo, all’oscurazione immotivata del sito dell’Osservatorio.
Ancora oggi, nonostante la richiesta atti, NON è stata ancora fornita copia del provvedimento di revoca dell’ Ing. Venditti.
Dunque, ben si spiegano i RICORSI IN APPELLO AL CONSIGLIO DI STATO, evidentemente commissionati all’Avvocatura dello Stato da tali Dirigenti, probabilmente senza acquisire il previo consenso dei vertici politici dei Ministeri e del Presidente di ENAC. A maggior ragione quando il MIBAC come si rileva da organi di stampa aveva già dato il 27 maggio del corrente anno disposizioni chiare di non voler procedere all’appello delle sentenze del TAR Toscana.
Perciò anche a fronte di quanto dichiarato dal Presidente Rossi, che con la sua fantapolitica auspicherebbe di fare come gli pare “anche a casa di altri”, rammentiamo ancora una volta allo smemorato Presidente, che Lui oltre a bistrattare il propri tecnici regionali fece molto di peggio …. ovvero arrivò a minacciare i Consiglieri Regionali, dichiarando di mandarli a casa se non avessero approvato l’adozione della Variante del Piano di Indirizzo Territoriale.
Perciò dopo questa lunga esposizione dei fatti, non possiamo che prendere atto con viva soddisfazione di quanto pubblicamente dichiarato dai Ministri Costa e Bonisoli circa il ritiro dell’appello al Consiglio di Stato e, in attesa di ricevere una loro comunicazione ufficiale, non possiamo che ringraziarli, per aver coerentemente rivendicato il principio della preminenza della politica rispetto all’apparato amministrativo.
E l’ attuale …. peretola ??
Mentre aspettiamo di ricevere la notifica ufficiale dell’avvenuto ritiro dell’Appello al Consiglio di Stato da parte dei Ministeri avverso la sentenza TAR 789/2019, il nostro lavoro di verifica dello status dell’attuale aeroporto non si ferma.
Contrariamente ai politici locali che si sono sempre gonfiati la bocca di tante parole, ergendosi ultimamente (per ovvi interessi) a paladini delle tutele dei Cittadini di Brozzi, Peretola e Quaracchi, … facendo però finta di non sapere come stavano realmente le cose, Noi invece ci stiamo muovendo anche su questo fronte.
L’ obbiettivo è quello di far riconoscere a questi Cittadini abbandonati dalle amministrazioni, i loro Diritti e Tutele, già sanciti nel passato da atti amministrativi chiari/indiscussi ed ineludibili, che ” qualcuno però ha fatto finta di NON vedere e/o sapere”
Abbiamo già protocollato da diverse settimane la richiesta per essere auditi dall’Illustre Prefetto di Firenze, Dott.ssa Lega, ma con le ultime documentazioni recuperate, sono stati “”diffidati”” il Ministero dei Trasporti e l’ENAC Ente vigilante e regolatore, perché a nostro avviso, come abbiamo sempre sostenuto, l’attuale aeroporto NON è conforme alle leggi vigenti. ENAC che non ha mai risposto nel merito ai rilievi notificati, alle omissioni derivanti dai Decreti di VIA, con annessa assoggettabilità a VIA.
Omissioni relative al Decreto Decisorio Presidenziale del 2012 con annesso parere del Consiglio di Stato dai Decreti, rifiutando l’Enac oltre a non rispondere, anche proposte di incontri tecnici per verificare “nel merito tecnico” lo “status” aeroportuale, regolamenti e documentazioni amministrative alla mano, a dimostrazione come la documentazione rinvenuta e prodotta sia di difficile soluzione, visto le omissioni fin quì perpetrate.
APPELLO MATTM E MIBAC AL CONSIGLIO DI STATO PER Il NUOVO AEROPORTO.!!
Lasciate ogni speranza o Voi che entrate …. parafrasando il SOMMO POETA di cui ricorre il 700° anniversario della morte, ….. o voi che entrate nel “GIRONE DEI BUGIARDI”.!!
Infatti cosa potremmo altro aggiungere, se fino ad oggi i Cittadini della Piana che hanno sostenuto il M5S alle elezioni, alle domande sul nuovo aeroporto formulate ad esponenti Comunali, Regionali e Nazionali si sono sentiti rispondere, …. in primis che quelli fino ad allora promulgati erano atti dovuti derivanti da decisioni del precedente esecutivo. E che comunque NON c’era la volontà politica di fare questa opera.
Risultato ?? .. un bel ricorso al Consiglio di Stato, che con un NUOVO ATTO POLITICO conferma il voltafaccia/voltagabbana del M5S anche su questa vicenda, (come per le altre anche a carattere Nazionale), che smentendo se stesso conferma la volontà POLITICA di costruire questo nuovo aeroporto.
Se il Ministro ha dato mandato di verificare l’operato della Sua struttura tecnica, cosa poteva e doveva fare la stessa struttura, ammettere la sua responsabilità per aver emesso 142 prescrizioni che di fatto sono una “bocciatura tecnica del progetto” a fronte di un sostanziale parere positivo recependo le pressioni “politiche” ??
Ci voleva la forza degli Originali principi del M5S, per imporsi anche con i propri dirigenti, principi che ora sono venuti meno, decaduti come le stelle(cadenti) del Movimento. Da qualsiasi parte dell’Italia si guardi tenendo come principi ispiratori l’Ambiente e la sua Sostenibilità, si evidenzia un fallimento TOTALE su tutta la linea TAV, TAP, TAV Fiorentina, Aeroporto di Firenze, di Salerno etc.etc. (fa ridere la pantomima del Ministro Bonafede, contrario alla TAV Fiorentina, a parole era contrario anche sull’Aeroporto visto che in passato ha pure firmato anche esposti)
Il progetto Ambientale ed ispiratore del M5S si è tradotto in una accettazione passiva di tutto quello che era necessario accettare per governare, dove si richiama al “contratto di Governo” ed all’originario mandato elettorale, SOLO per contrapporti all’attuale alleato Governativo e nulla più, non certo per il rispetto degli impegni presi.
Perciò non possiamo far altro che evidenziare dal nostro punto di vista, come all’interno del M5S ci siano soggetti INATTENDIBILI (scegliete voi chi) o i vertici Nazionali oppure quelli Comunali e Regionali preso atto che questi ultimi parlando con la gente comune in ogni occasione, assemblea, momento di confronto, manifestazione a cui hanno pure partecipato, hanno sempre dichiarato di stare tranquilli, che la politica Nazionale non era favorevole alla nuova pista.
A questo punto suggeriamo a questi soggetti (probabilmente cornuti e maziati) visto quanto hanno rassicurato, tranquillizzato arrivando a spendere parole importati sull’operato dell’esecutivo, in special modo il Consigliere Regionale Giannarelli che è arrivato a dire pubblicamente di aver fatto “atti di fede” sulla questione e sulle rassicurazioni ricevute da questo esecutivo, …….. di trarre le relative conseguenze Politiche, visto che la faccia NON si può certo cambiare.!! Il resto ovvero il CONTO, lo presenteranno le prossime elezioni Regionali …. se non prima quelle Nazionali.
MA CHI DEVE DARE RISPOSTE AI CITTADINI DI BROZZI, PERETOLA E QUARACCHI ??
Perché si possono accettare documentazioni che all’occorrenza dicono tutto ed il contrario di tutto, senza che nessuno preposto alla verifica, accerti e denunci queste incoerenze e contraddizioni ??
aeroporto di Firenze, Dlgs 104/2017, illegittimo recepimento della direttiva ue 52/2014
La Commissione UE ha confermato l’apertura dell’Istruttoria sull’Illegittimo recepimento della Direttiva UE 52/2014 con il Dlgs. 104/2017 nella parte che autorizzava, ad hoc, su base retroattiva, e solo per il Masterplan di Firenze, una riapertura dei termini di una procedura di VIA già conclusa con il Parere 2235, riapertura dei termini però solo per il Proponente interessato e che non voleva ulteriori interferenze, facendo così decadere tutte le prerogative della Convenzione di Aarhus firmata anche dal nostro Paese, sulla partecipazione del pubblico ai procedimenti tramite le Osservazion i. Vedremo la conclusione di questa istruttoria, con la speranza da parte nostra, che sia un ulteriore macigno procedurale su tutta questa anomala procedura già sentenziata dai Tribunali Amministrativi Italiani.