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Aeroporto. Le ragioni (in sintesi) dei ricorrenti al TAR

Video di TVR Teleitalia Conferenza Stampa dei Sindaci sulla presentazione dei ricorsi al TAR Toscana contro la procedura di VIA del Ministero 

AEROPORTO. 
Registriamo fra le varie opinioni quella del Presidente Rossi che si erge a ruolo di Garante Ambientale,
ruolo che secondo il nostro punto di vista,….proprio non gli compete, visto i comportamenti del passato.
 
Non può certamente reclamare tale ruolo in virtù della sua “coerenza” perché gli rammentiamo, 
visto che Noi abbiamo buona memoria, l’Adozione (con minacce) e la Variante PIT, visto che nell’allora
programma elettorale PD, non vi era traccia dell’Aeroporto e quindi NON aveva avuto il mandato 
Elettorale a procedere da parte dei Cittadini.!
 
Poi c’è il recente passato, ovvero quello dove per asseverare le proprie scelte, addirittura disconosce le regole.
 
Infatti in risposta ad una interrogazione (1244 del 11-07-17) dichiarava che le ottemperanze sulla vecchia pista, non erano necessarie, smentito in toto dal Ministero dell’Ambiente in data 12/1/18 “non hanno mai sospeso gli effetti del Decreto 0676/2003”
 
Non regge neppure la scusa  e/o motivazione addotta “”delle opere MAI fatte””, visto che abbiamo carte e documenti che attestano l’esatto contrario di quello che cerca di sostenere Rossi, e quindi le palesi omissioni di legge, partendo dal Burt 43 del 1990 e dei relativi Masterplan fino a quello del 2000-2010, tutto documentabile in maniera incontrovertibile.
 
Quindi come si può avere la credibilità di esercitare quel ruolo quando a nostro avviso non si rispettano le leggi ??
 
Se il Decreto non ha mai sospeso gli effetti, come mai la Regione che doveva partecipare almeno ogni 2 anni alla Commissione Aeroportuale Rumore di Peretola, per 15 anni si è dileguata e non ha MAI denunciato questa omissione,
basta leggere il Decreto di VIA (precettivo) 0676/2003.!
 
Quindi dal nostro punto di vista il Presidente Rossi, non ha più la NOSTRA fiducia e rappresentanza, quindi NON PUO’ essere il Garante di nessuno, NON avendo più la FIDUCIA DI UNA PARTE DEI CITTADINI … per svolgere quel ruolo.!
Credibilità che potrebbe ……. forse riacquistare, solo iniziando a far rispettare le prescrizioni sulla pista attuale, visto che l’aeroporto non è a norma di legge.
Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia

Comunicato Stampa – Coord. dei Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia

 

15-12-17 Comunicato Stampa

Incontro CGIL – Comitati su Aeroporto “A. Vespucci” di Firenze Peretola –
Vecchia e Nuova Pista – Decreto Decisorio del Presidente della Repubblica

Ieri pomeriggio siamo stati ricevuti dalla CGIL Toscana per spiegare nel dettaglio la nostra posizione sulla
nuova e vecchia pista.
Gli approfondimenti hanno evidenziato norme e procedure adottate per la nuova VIA per la pista 12/30 in
attesa di Decreto Ministeriale, come pure la situazione del rinvenimento dello “sperduto” Decreto
Decisorio Presidenziale che obbligava, ma ancora obbliga specialmente i soggetti valutatori, dal momento
in cui ne abbiamo contezza – per legge – ad ottemperare verifiche delle prescrizioni a loro attribuite per
competenza.
Per la Nuova Pista abbiamo ribadito che la scelta strategica e lungimirante sarebbe la terza
intercontinentale a Pisa per voli diretti da/per qualsiasi parte del mondo, visto poi che a breve sarà
collaudato ed omologato il nuovo radar di ultima generazione che aumenterà anche la capacità operativa
nonostante l’aeroporto sia Militare e Civile, soluzione che quadruplicherebbe anche i posti di lavori, di fatto
con un investimento di 1/5 rispetto al Nuovo Aeroporto di Firenze.
In riferimento poi al ballo delle cifre lette sui media in questi giorni, abbiamo informato CGIL che lo Studio
SIA presentato il 24/3/2015 da ENAC-Toscana Aeroporti parlava di 365Milioni di Euro, al netto di ribassi
d’asta, ma escluso l’ IVA, gli espropri dei terreni, la caratterizzazione e bonifica delle terre, per un areale di
240ha. Con il parere 2235 abbiamo poi preso atto che l’aerea di intervento è più che raddoppiata 510ha, ai
quali vanno aggiunti oltre espropri e bonifiche anche tutti i costi delle opere idrauliche, elettrodotti,
gasdotti, autostrada vasche di laminazione fisse e dinamiche, spostamento stazione carburanti A/11 Art. 6
Aziende a rischio rilevante Seveso III, a fronte del quale i nostri tecnici in via conservativa-cautelativa
stimano costi oltre 700M di Euro.
Il che fa dedurre come questa opera non abbia la sostenibilità ambientale-economico-finanziaria.
Tornando al Decreto Decisorio Presidenziale abbiamo comunicato a CGIL che dal 21/11/2017 a nostro
avviso tutti i soggetti preposti sono obbligati per legge alle verifiche, ed in mancanza di adempimenti
DEVONO IMMEDIATAMENTE PROVVEDERE AD EMANARE PROVVEDIMENTI CHE RIDUCANO IL
FLUSSO DEI VOLI-PASSEGGERI A CAUSA DELLE MANCATE COMPENSAZIONI AMBIENTALI.
Le motivazioni di tutto quello che accade non sta a noi verificarle ma come abbiamo spiegato bene a CGIL,
questa nuova situazione potrebbe comportare anche una riduzione occupazionale, d’altra parte ADF
poteva nel 2003 scegliere una strada diversa e procedere con l’allungamento della pista attuale.
La stessa ADF oggi Toscana Aeroporti a nostro avviso con obbligo immediato di ottemperanza visto i
principi di diritto comunitario “ chi inquina paga” visto che potrebbe essere senza le dovute autorizzazioni,
avendo pubblicamente detto di NON aver mai attivato il Decreto di VIA 0676/2003 dovrebbe
immediatamente ridurre il flusso dei voli, visto che non è stata autorizzata in altra maniera per quanto di
nostra conoscenza ad aumentare il flusso dei passeggeri ed il relativo inquinamento senza ulteriori misure
mitigative.
Abbiamo infatti informato CGIL che lo sviluppo aeroportuale non si è affatto fermato come dimostrano le
sottostanti evidenze che contraddicono quando dichiarato da ENAC e Toscana Aeroporti con
implementazione della portanza pista per aeromobili (A319), ampliamento del loop testata pista 23, tutte
azioni che hanno portato all’aumento del traffico certificato anche da Assaeroporti, 30.860 movimenti aerei
registrati nello scalo fiorentino nell’anno 2003, rispetto ai 32.018 movimenti del 2010 e ai 35.645 movimenti
del 2016 che altrimenti in assenza di validità del Decreto di VIA 0676/2003 che si dice di non aver mai
attivato, NON avrebbero avuto per quanto di nostra conoscenza le necessarie autorizzazioni per gestire
tale volume di movimenti.
La dimostrazione è molto semplice, se la pista fosse stata allungata di 250 metri per ogni testata come
“imposto” dal Decreto VIA 0676/2003 gli A319 avrebbero potuto operare a pieno carico, anche su rotte
media (Dubai/Abu Dhabi) avendo l’ A319, ben 1000 Km in più di autonomia rispetto a tutti gli altri
aeromobili e di fatto avendo anche minor problemi di dirottamenti a causa dei venti di coda, che dal
giornale aeroportuale risultano essere solamente l’ 1,9% del totale movimenti.
Perciò abbiamo chiarito a CGIL anche del contesto normativo ai sensi del quale ENAC a nostro avviso non
può dichiarare: “”Si evidenzia che l’aeroporto di Firenze è attualmente certificato in accordo alla
normativa nazionale costituita dal Regolamento ENAC per la certificazione e l’esercizio degli aeroporti; con
tale certificazione viene attestata la rispondenza ai requisiti nazionali e internazionali applicabili in materia
di sicurezza individuati dall’Ente.”” essendo ENAC ente pubblico economico, mero Regolatore, di
conseguenza soggetto subalterno e sottostante alla Commissione di Ministeriale Nazionale di VIA ed
allo stesso Consiglio di Stato, gli è fatto obbligo solo di rispettare e far rispettare le sentenze.
Non certo per mera citazione abbiamo fatto presente che le Sentenze del Consiglio di Stato 1360/1361-2016
favorevoli all’Ente Regolatore una che ha addirittura vietato la costruzione del Nuovo Stadio di Cagliari,
ENAC le recepisce perché favorevoli , mentre quelle NON favorevoli forse le disconosce deducendo
quindi dal nostro punto di vista una differenza valutativo-comportamentale.
Ci rimane poi difficile pensare come la Regione Toscana che con parere espresso dalla stessa con
prot.108/2571/09-02-01 del 16/04/2003 è stata chiamata in causa da ADF, che ha considerato tale parere
lesivo degli propri legittimi interessi di parte ADF, acquisito dalla Regione in data 04 Marzo 2004 Sez. 127
con protocollo 2044/06.07.02, che alla Regione non sia stato notificato un Decreto Decisorio Presidenziale
quando la sessa era stata chiamata in causa proprio dal Ricorrente.
Abbiamo quindi ribadito a CGIL che da quando ne hanno avuto contezza (21.11.17.. se non prima) i
soggetti preposti devono fare rispettare le prescrizioni specialmente per i soggetti istituzionali
verificatori Regione e Arpat in primis. Il previsto cambio di orientamento pista non “DEROGA” ed
esclude l’obbligo delle prescrizioni-ottemperanze sulla sicurezza e sull’ambiente almeno fino a quando
l’attuale pista non sarà dismessa, in rispetto e salvaguardia dell’ambiente, per cui sarebbe OBBLIGO a
nostro avviso riportare il flusso dei Movimenti e tipologia aeromobili ex Ante Decreto di VIA
0676/2003 ovvero al massimo 1,5 Milioni di passeggeri anno.
Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia

Comunicato Stampa 05/12/2017

Aeroporto : il quadro prescrittivo è lo stesso di un anno fa

Agli organi di Stampa

Prendiamo atto di quanto pubblicato sul sito del Ministero circa la conclusione dell’Iter di Valutazione di Impatto Ambientale sul Nuovo Aeroporto di Firenze.
Dopo un anno, i due Ministri (Ambiente e Beni Culturali) si ritrovano esattamente allo stesso punto, ovvero al parere 2235 del 2/12/16, che naturalmente NON era piaciuto al Proponente, tanto da far posporre il Decreto di VIA per un anno con l’intento di ridurre il quadro prescrittivo tramite un supplemento di VIA confezionato ad arte con l’improprio recepimento della NUOVA Direttiva VIA UE 52/2014 tanto da far insorgere diverse Regioni (ricorsi alla corte costituzionale) e tante associazioni (incluso le nostre) con ricorsi e petizioni al Parlamento UE.
L’obbiettivo di ammorbidire le prescrizioni è miseramente fallito visto che nella nota apparsa sul sito del ministero si riconfermano “ integralmente l’intero quadro prescrittivo e ritenendo le informazioni fornite successivamente dal Proponente non rilevanti e comunque tali da non variare il giudizio di compatibilità già espresso.”
Se i Ministri emetteranno il Decreto di VIA  come abbiamo sempre dichiarato, verificheremo ed eventualmente lo impugneremo nelle dovute sedi.
 
Nel frattempo però abbiamo preso atto che sulla pista attuale 05/23 non sono state verificate le prescrizioni del Decreto di VIA Ministeriale 0676/2003, “obbligatorie” dopo il “rinvenimento” del Decreto Decisorio del Presidente della Repubblica.
 
Dal nostro punto di vista l’attuale aeroporto/pista non sarebbe a norma di legge, per questo abbiamo richiesto da diversi giorni agli organi competenti, Ministero dell’Ambiente in primis, di farci sapere a fronte di quale legge, prassi consolidata e/o autorizzazione oltre a diversi dubbi tecnico-infrastrutturali sollevati, come un aeroporto può arrivare ad una gestione di un traffico aeroportuale di 2,5 milioni di passeggeri “declinando” gli adempimenti del Decreto di VIA 0676/2003 per ammissione dello stesso proponente/gestore.
 
Non ci sarebbero altri atti per quanto di nostra conoscenza, che autorizzino il gestore per arrivare a questo tipo di sviluppo aeroportuale, se non tramite tale Decreto 0676, da cui poi ne deriverebbe l’obbligo TOTALE delle “prescrizioni” e delle relative verifiche di ottemperanza.
 
Attendiamo perciò risposte precise, puntuali e veloci, dai soggetti deputati agli obblighi di verifica e controllo fra cui anche la Regione ed Arpat.
Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia
www.pianasana.org

LE ASSOCIAZIONI E COMITATI protestano con l’UNESCO con richiesta audizione o cambiamento parere

Lettera all’Unesco:

22-11-17 Unesco WHC Compliant 

#1) ref7763_Ack to NGO_Petition_29.01.2015 

#2) Letter to Mrs Mechtild Rössler 

#3) 19-02-16 Letter to Irina Bokova 

#4) Fleet mix Regione-Arpat 

#5) Fleet mix Regione-Arpat con relazione 

#6) Decreto Decisorio Presidente Repubblica  

 

Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia – Prato 

Italia Nostra Toscana – Florence                                                                            WWF Toscana – Florence                                                                             Legambiente Toscana – Florence                                                             Medicina Democratica Onlus – Milan                                       Associazione Forum Ambientalista – Rome                         Associazione VAS, Vita Ambiente e Salute Onlus – Prato                             jointly domiciled to:

Coordinamento dei Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia Via G. Rodari, 14/16 Loc. Paperino –  59100 Prato (Po)Em@il :  ccsp.po.pt@gmail.com  & Certified Em@il:  ccsp.po.pt@pec.it

Il testo ufficiale in Inglese è nel primo allegato

 

Florence, Rome, Milan, Prato;  November  22th 2017

“Una grave mistificazione della realtà. E per di più, a richiesta.”

Non possiamo che chiamarlo così il report della missione Unesco World Heritage Centre capitanata dalla sig.ra  Isabelle Anatole-Gabriel e dal sig. Paul Drury di ICOMOS International, che durante la visita a Firenze hanno fatto un “endorsement” a gentile richiesta, con tante associazioni a livello Nazionale e Regionale sapientemente escluse dal confronto.

Stride infatti che alcuni Comitati ed Associazioni molto attivi in special modo sulla “questione aeroporto”, siano stati esclusi dalle audizioni, visto che avevano già prodotto esposti al precedente Direttore del World Heritage Center Sig. Kinshore Rao  (come da corrispondenze allegate #1/#2/#3) e che avevano già incontrato anche il Professor Maurizio Di Stefano della Icomos Italia di Napoli, consegnando un pesante faldone di criticità, inviato in copia anche al W.H.C.  La loro audizione è stata forse ritenuta troppo pericolosa, se non addirittura deleteria visto che gli stessi Comitati ed Associazioni hanno messo in scacco la Regione vincendo il Ricorso al TAR sulla Variante al Piano di Indirizzo Territoriale (PIT).

D’altra parte la citazione del Report ““La proposta attuale (figure 1 e 2) è quella di una pista sostitutiva dell’attuale di 2,4 km allineata est-ovest lungo la valle dell’Arno, con gli aerei che decollano verso ovest e atterrano da ovest, lontano dal centro storico ed evitando le aree residenziali circostanti e con un nuovo terminal a sud. Il percorso per la “riattaccata” (0,1 – 0,4% dei voli) passerebbe a nord del centro storico, lungo le pendici delle colline.”” …… è un banale copia- incolla di quanto scritto nello Studio di Impatto Ambientale di ENAC/TA, che ha ricevuto ben 142 prescrizioni dalla Commissione Nazionale di valutazione VIA (Parere 2235)

Gli stessi tecnici aeronautici ai quali ADF aveva commissionato uno studio (Ing. Umberto Corvari) hanno dichiarato che “cambiando l’orientamento della pista …. i problemi dei dirottamenti rimarranno come oggi, quindi stessa capacità operativa…se non verrà sorvolata la città di Firenze”.

I numeri dichiarati dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT) e dalla stessa Regione Toscana nel procedimento Variante PIT , nelle fleet mix qui allegate (#4/#5) a tutti i documenti ufficiali attestano un sorvolo della città fra il 14% ed il 16%, ed in alternativa la cancellazione e/o dirottamento dei voli; ciò detto non si comprende come mai Isabelle Anatole-Gabriel e Paul Drury non abbiamo voluto considerare il contenuto di tale documentazione, facendo così presupporre una grave palese negligenza nella trattazione della materia.

Anche il testo sui dirottamenti, non prende atto che solo 1,9% dei dirottamenti è ascrivibile al problema venti di coda e quindi tali dirottamenti rientrano ampiamente nelle tolleranze prescritte dall’ICAO.

Non doveva poi essere sottovalutato che sui collegamenti (Scandinavia,  Russia, Medio Oriente) l’attuale aereo AB 319, che già opera su Firenze, ha un range di autonomia di ben 1000 Km in più degli aeromobili di “Classe C” che si vorrebbero fare operare sulla nuova pista;  quindi i collegamenti sulle destinazioni citate sono già possibili da subito, a maggior ragione se venissero messe in atto le prescrizioni derivanti dal Decreto di VIA 0676/2003.

Furbescamente viene fatta passare semplicemente come nuova pista quando invece si aumenta la categoria a “Classe a 4 D/E , rispetto all’attuale 3/C “ e quindi con aeromobili ben più grandi di categoria “D/E”, che arriveranno solo una volta ottenuto i dovuti “via libera” e calmate le acque.!

Se tale missione avesse avuto il reale obiettivo di verificare la sussistenza dei presupposti di tutela paesaggistica, avrebbe dovuto chiedere come mai  in merito alla attuale pista 05/23 non vengono effettuate le “ottemperanze” delle prescrizioni impartite con il sopra citato Decreto di VIA, prescrizioni resesi necessarie al fine di assicurare un minor impatto ambientale della infrastruttura, la protezione delle aree SIC,  una migliore gestione delle “buffer zone” per una visualità ottimale (OUV), con abbattimento  del rumore e miglior gestione del flusso di aeromobili. Obblighi previsti anche dal “Decreto Decisorio del Presidente della Repubblica” all’attenzione del  Ministero dell’Ambiente dal 5 Giugno 2012, (#6) e da allora mai reso pubblico fino a ieri 21/11/17, e mai attuato e/o fatto attuare nonostante i tecnici del Comune di Firenze crediamo facciano parte della Commissione Aeroportuale di Peretola.

Per tale ragioni consideriamo il report della missione Unesco del World Heritage Centre a Firenze, al punto 3.2 una palese intromissione NON tecnica, superficiale, non corretta, tecnicamente non veritiera, purtroppo da interpretare  come  un deprecabile “endorsement” politico, senza alcun valore tecnico-scientifico a supporto di quelle tesi.

Chiediamo quindi ai soggetti in indirizzo del WHC Committee di ritirare ufficialmente quanto dichiarato al 3.2 del Report, oppure, in alternativa, garantire la riapertura dell’istruttoria ampliando il quadro delle conoscenze tecnico-scientifiche attraverso gli apporti che potranno essere forniti dai portatori di interessi della collettività non auditi precedentemente.

Ci rendiamo fin da ora anche disponibili alla partecipazione ad un  contraddittorio tecnico approfondito sulla questione aeroportuale di Firenze, che consenta alla Commissione di conoscere le diverse opinioni su quanto in oggetto e di esprimersi con la dovuta autonomia e terzietà.

Aeroporto :Lettera ai Sindaci del Tavolo Tecnico

lettera-ai-sindaci

Coordinamento dei Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia Via G. Rodari, 14/16 Loc. Paperino – 59100 Prato (Po)   Em@il : ccsp.po.pt@gmail.com & Certified Em@il: ccsp.po.pt@pec.it Website: www.pianasana.org fb: Ccsp Po-Pt Prato, 18 ottobre 2016

Ai Sindaci del Gruppo di Studio tecnico intercomunale Ai media

Il lupo con la coda fra le gambe,…. e la lana di Prato.!! Ieri si è tenuto a Prato l’ennesimo Consiglio Comunale sulla questione Aeroporto, con una rappresentazione teatrale degna di lode. Gli antefatti dicono che la data del 17 Ottobre era stata appositamente convenuta fra tutti (Sindaco compreso) perché era l’unica data in cui il Sindaco si era reso disponibile per la discussione, questione importante ……..alla quale non poteva certo mancare.!! Sta di fatto che il Sindaco arriva 30 minuti dopo l’inizio su pressanti richieste dell’opposizione, ed invece di ascoltare inizia a spippolare il cellulare e dopo una decina di minuti scompare, dimostrando che il rispetto e lo sgarbo istituzionale è solo una questione unilaterale. La discussione va avanti alla ricerca di un documento unico condiviso fra maggioranza ed opposizione, con la sola opzione che la minoranza avrebbe dovuto accettare quel documento toutcur senza nessuna variazione, proprio nel concetto e nello spirito che mediazione debba comportare qualche concessione….proprio per rafforzare la valenza “dell’unanimità del voto”, unanimità che evidentemente qualcuno pretende sono in maniera “unidirezionale”. La cosa strana è che questa volta il documento aveva SOLO una valenza prettamente politica, quella che appunto piace e rivendica il Sindaco da sempre, quella che dice di voler sbattere i pugni sul tavolo però nelle sedi politiche competenti, ovviamente dichiarazioni solo per la stampa, salvo all’occorenza, sparire poi con la coda fra le gambe quandi si è al cospetto di ben altri soggetti. Ed allora alla luce anche di quanto rivendicato recentemente, redarguendo alcuni Sindaci, si preferisce gridare allo sgarbo istituzionale e far finta di non vedere che quelli a cui lo sbargo sarebbe stato indirizzato, sono proprio quelli che a fronte dei salamelecchi a loro dovuti,…..delle istituzioni proprio se ne infischiamo, ……tribunali compresi. Da qui l’incomprensibile giuoco da equilibristi della maggioranza PD Pratese che dice che la VAS non esite, ma che altri (quelli che contano) invece disconoscono e/o annunciano ricorso, con un testo che dice e non dice,….. interpreta e centellina le parole…..pur di non urtare la sensibilità di Matteo (….l’altro Matteo ) per giustificarsi un domani, affermando banalmente ……che lo avevamo detto …….fra le righe.!! 2 Ma un po’ di coerenza e parole chiare NO ??!! Sarebbero state troppo compromettenti ??!! Specialmente per quella parte del PD che ha firmato e vinto il ricorso al TAR ma che è immobile ed ingabbiata nelle decine di promesse, atti, ODG deliberati all’unanimità ( ODG 181/2014 dixit) e che il Sindaco ha sempre puntualmente disatteso e vanificato. Ma cosa vi aspettate Consiglieri, ..che il Sindaco vi dica pubblicamente che Lui è favorevole all’Aeroporto ?? Vi aggrappate ancora sugli specchi con “continue promesse puntualmente disattese ed atti ufficiali forti sbandierati………ma di fatto mai effettuati.” Altro comportamento etico e morale degli ex Consiglieri PD di Sesto F.no che non hanno anteposto il vincolo di mandato e la tutela dei cittadini, alle “imposizioni ed interessi di Partito” Quella si che è pura lana,……mica quella rigenerata pratese.!! Ed allora uno si comincia a domandare quale ruolo abbia il “ Coordinatore” del Tavolo Tecnico visto che i documenti dei lavori rimangono secretati e di atti concreti e forti non v’è traccia. Forse l’effettiva finalità del tavolo è quella di depotenziare gli effetti, di sterilizzare le azioni, di prevenire possibiliti intralci, ecco perché il PD Regionale e Provinciale nonostante lo schiaffosbargo istituzionale continua a tenere vivo un tavolo inutile che non ha prodotto nulla di eclatante, se non mere osservazioni previste per legge e sbandierate come vittorie. Domando a Voi Sindaci che ci avete messo la faccia, quale utilità e senso ha ancora oggi un tavolo dove il Presidente che dovrebbe rappresentare le istanze di tutti, non mostra mai muscoli e la faccia ed anzi ad ogni occasione scappa …..con la coda fra le gambe.! …e Voi egregi Sindaci lo avete potuto ….constatare con i vostri occhi.! Per la cronaca, il Sindaco dopo essere stato assente tutto il pomeriggio si è ripresentato “anche in maniera provocatoria” solo per votare l’ODG del proprio partito,……..senza aver ascoltato le dichiarazioni di voto, senza aver proferito una parola, e dico una di numero,……… in tutta la discussione consiliare. Noi invece, nostro malgrado non possiamo che prendere atto di una verità ineludibile, ovvero che ognuno ha ……. la “lana” ….che si merita.!! Gianfranco Ciulli Portavoce Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia

 

Assemblea alle Fontanelle

07-10-16-locandina

Difendiamo la Nostra Salute

Comitato ambientale

Coordinamento dei Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia

DEPURATORE O ANCHE INCENERITORE? LE MAMME DELLE FONTANELLE IN COLLABORAZIONE CON IL COMITATO DIFENDIAMO LA NOSTRA SALUTE PRATO-SUD, IL COORDINAMENTO COMITATI PER LA SALUTE DELLA PIANA ed il COMITATO PER LA CHIUSURA DELL’INCENERITORE DI MONTALE TI INVITANO A PARTECIPARE ALL’EVENTO INFORMATIVO

“GIDA: DEPURATORE, INCENERITORE e NUOVO INCENERITORE”

parteciperà anche il dott. GIANLUCA GARETTI medico ISDE .

Gli Ospiti invitati saranno a disposizione per rispondere alle vostre domande, ma LE VERE DOMANDE SONO: SEI SICURO CHE L’IMPIANTO “GIDA”, VICINO CASA TUA, VICINO ALLE SCUOLE DEPURI SOLO ACQUA? INOLTRE, SEI SICURO CHE LA DEPURAZIONE NON SIA COMUNQUE PERICOLOSA E DANNOSA ALLA TUA SALUTE? HAI MAI SENTITO CATTIVI ODORI E TI SEI CHIESTO COSA GLI PROVOCA? VIENI ED INFORMATI !!!!! PENSA ALLA TUA SALUTE E QUELLA DELLA TUA FAMIGLIA, e soprattutto pensa che il territorio su cui viviamo non è nostro…l’abbiamo in eredità dai nostri padri, e dobbiamo salvaguardarlo per lasciarlo ai nostri figli! SEI INVITATO A PARTECIPARE VENERDI’ 7 OTTOBRE 2016 ORE 21:00 PRESSO IL SALONE DI VIA SOFFICI n 28 DELLA PARROCCHIA SANTA RITA – FONTANELLE Lo studio legale Speca-Pesci sarà a disposizione per eventuali chiarimenti di natura giuridica pertinenti il tema dell’incontro. SAMANTHA 3663841695 MONICA 339 202 3004