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Aeroporto. Le ragioni (in sintesi) dei ricorrenti al TAR

Video di TVR Teleitalia Conferenza Stampa dei Sindaci sulla presentazione dei ricorsi al TAR Toscana contro la procedura di VIA del Ministero 

AEROPORTO. 
Registriamo fra le varie opinioni quella del Presidente Rossi che si erge a ruolo di Garante Ambientale,
ruolo che secondo il nostro punto di vista,….proprio non gli compete, visto i comportamenti del passato.
 
Non può certamente reclamare tale ruolo in virtù della sua “coerenza” perché gli rammentiamo, 
visto che Noi abbiamo buona memoria, l’Adozione (con minacce) e la Variante PIT, visto che nell’allora
programma elettorale PD, non vi era traccia dell’Aeroporto e quindi NON aveva avuto il mandato 
Elettorale a procedere da parte dei Cittadini.!
 
Poi c’è il recente passato, ovvero quello dove per asseverare le proprie scelte, addirittura disconosce le regole.
 
Infatti in risposta ad una interrogazione (1244 del 11-07-17) dichiarava che le ottemperanze sulla vecchia pista, non erano necessarie, smentito in toto dal Ministero dell’Ambiente in data 12/1/18 “non hanno mai sospeso gli effetti del Decreto 0676/2003”
 
Non regge neppure la scusa  e/o motivazione addotta “”delle opere MAI fatte””, visto che abbiamo carte e documenti che attestano l’esatto contrario di quello che cerca di sostenere Rossi, e quindi le palesi omissioni di legge, partendo dal Burt 43 del 1990 e dei relativi Masterplan fino a quello del 2000-2010, tutto documentabile in maniera incontrovertibile.
 
Quindi come si può avere la credibilità di esercitare quel ruolo quando a nostro avviso non si rispettano le leggi ??
 
Se il Decreto non ha mai sospeso gli effetti, come mai la Regione che doveva partecipare almeno ogni 2 anni alla Commissione Aeroportuale Rumore di Peretola, per 15 anni si è dileguata e non ha MAI denunciato questa omissione,
basta leggere il Decreto di VIA (precettivo) 0676/2003.!
 
Quindi dal nostro punto di vista il Presidente Rossi, non ha più la NOSTRA fiducia e rappresentanza, quindi NON PUO’ essere il Garante di nessuno, NON avendo più la FIDUCIA DI UNA PARTE DEI CITTADINI … per svolgere quel ruolo.!
Credibilità che potrebbe ……. forse riacquistare, solo iniziando a far rispettare le prescrizioni sulla pista attuale, visto che l’aeroporto non è a norma di legge.
Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia

Aeroporto di Firenze =I Pinocchi …. ed il Manuale delle Giovani Marmotte

Carissimi lettori,

I presunti PINOCCHI (Comitati che non direbbero mai il vero) mettono in piazza DOCUMENTI con alcune semplici domande e deduzioni, ….. visto le evidenze precise e puntuali,  domande che gli organi di stampa non si sognano neppure di formulare a chi di DOVERE.!!!!

PRECISAZIONI CHE NESSUNO SI SOGNA DI CONTESTARE (magari ci fosse qualcuno altolocato a risponderci)!! …… tant’è che pure i media, non sanno più cosa fare e/o scrivere sulla questione;

  • Se il Decreto di VIA 0676/2003 è sempre stato operativo e precettivo (anche in questo momento) vedi lettera Lo Presti come fa il Presidente Rossi a dichiarare pubblicamente che non sono obbligati alle verifiche delle prescrizioni perché la Nuova Pista ha un orientamento diverso, e che il Proponente non ha attivato il Decreto di VIA, ma che nulla a che vedere con le mancate verifiche Ambientali e Rumore sulla pista attuale, almeno finché quella nuova non sarà operativa  (pagina 2 e 3) specialmente visto gli aumenti di traffico aereo, che sarebbero illegittimi senza una autorizzazione ambientale preso atto che SI DICE DI NON AVER MAI ATTIVATO IL DECRETO 0676/2003

1DVA.REGISTRO UFFICIALE.2018.0000648

Enrico Rossi Risposta IS1244 05-23

  • Se Toscana Aeroporti ed ENAC dichiarano di non aver mai attivato il Decreto di VIA 0676/2003 cosi da non dover sottostare agli obblighi di prescrizione (unica discriminante confermata dal Ministero per non ottemperare), come mai ARPAT li smentisce clamorosamente, confermando che i lavori sono stati fatti e quindi il Decreto di VIA è stato Regolarmente attivato.!! (pagina 2)

02-01-18 Arpat Risposta con evidenze

  • Se nel Decreto di VIA 0676/2003 quindi attivato ed ottemperante per tutti (anche oggi) non viene rispettato come sembra, perché gli organi preposti al Controllo, non denunciano questa potenziale illegittimità, altrimenti ci diano risposte nel merito con dati e leggi alla mano, visto che con assoggettabilità a VIA non è pensabile poi di disconoscere il Decreto 0676/2003 e/o di ottemperarlo solo per la parte che interessa.

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  • Visto che il Decreto è stato notificato ad ADF (che poi ha fatto ricorso) ENAC e Regione Toscana, e che è tutt’oggi valido ed operante, preso atto che lo stesso prevedeva l’aumento delle Centraline e la verifica del Rumore, a chi competeva se non ad Arpat ?? ( Salvo che la Regione non abbia omesso di disporre in materia)

(4) DVA-DEC-2003-_676

  • Se la Commissione Aeroportuale (nella quale fanno parte tutti i soggetti istituzionali comunali, sovra comunali, regionali ed agenzie varie) per il monitoraggio acustico, prevista dall’art. 5 del D.M. Ambiente del 31/10/97, si è insediata presso l’Aeroporto ” A.Vespucci ” di Firenze l’8 giugno 2000;
  • Se il 10/05/2005 è stata approvata dalla Commissione Aeroportuale di Firenze la Zonizzazione Acustica dell’Intorno Aeroportuale, così come previsto dall’art.6 del D.M. 31/10/97, attualmente in vigore;
  • Se il Decreto di VIA 0676/2003 prevede una verifica biennale. come mai dal 2005 la Commissione si è riunita solo il 12/6/15, con ben 10 anni di buco, nonostante gli obblighi del Decreto di VIA ??

Risposta Bettarini N02217-17-R

Allora forse è meglio il Manuale delle Giovani Marmotte che spiega la procedura di VIA per il Nuovo Aeroporto di Firenze,

DECRETO VIA & Manuale per le giovani Marmotte

Quindi per chi crede ancora a chi propina favolette e si riempie la bocca di castronerie, di avere ragione a prescindere solo perché ha cariche, titoli e/o visibilità politica,  continui pure leggendo specialmente con l’aiuto di certa carta stampata alle “NOVELLE” che si raccontano.