28.02.2017 da Notizie di Prato
Peretola : rischio incidenti troppo alto, esulta il fronte del no: “Lo avevamo detto”
28.02.2017 da Notizie di Prato
Peretola : rischio incidenti troppo alto, esulta il fronte del no: “Lo avevamo detto”
Gli impianti della Toscochimica ( Direttiva Seveso ) sul territorio pratese sono sulla direttrice monodirezionale di atterraggio degli aerei . Chi prende in mano il cerino delle responsabilità ?
di Marco Preve
È una sentenza che segna un punto e un importantissimo precedente a favore delle onlus ambientaliste quella con cui la Commissione Tributaria regionale della Liguria ha accolto il ricorso dell’associazione Vas (Verdi, Ambiente Società) annullando una disposizione della segreteria del Tar che obbligava il Vas a pagare il cosiddetto contributo unificato relativo all’instaurazione di una causa davanti allo stesso Tribunale amministrativo regionale …
I giudici tributari regionali hanno accolto il ricorso del Vas presentato dall’avvocato Daniele Granara ribaltando così la sentenza di primo grado della Commissione Tributaria Provinciale che era invece favorevole all’obbligo di pagamento.
La sentenza si basa sul rispetto della Convenzione di Aarhus (firmata nella cittadina di Aarhus, in Danimarca, nel 1998) “ratificata – spiegano i giudici – dalla Repubblica Italiana con la legge 108 del 2001, impegna gli stati membri a prevedere l’adeguato riconoscimento e sostegno delle organizzazioni che promuovono la tutela dell’ambiente e a provvedere affinché l’ordinamento si conformi a tale obbligo, specie in materia di accesso alla giustizia, negare l’esenzione dal pagamento del contributo unificato per atti quali i ricorsi giurisdizionali finalizzati alla difesa di interessi collettivi diffusi in materia ambientale, porterebbe ad un evidente contrasto tra il diritto interno e le norme europee di pari rango, in quanto recepite nella legislazione nazionale, le quali mettono chiaramente in evidenza che il costo dei procedimenti giurisdizionali sopra indicati debba essere gratuito o non eccessivamente oneroso”.
Negli ultimi anni proprio questi costi sono aumentati e in passato l’ex presidente del Tar Liguria Santo Balba aveva spiegato come tale scelta scoraggiasse di fatto molti cittadini impossibilitati a versare alcune migliaia di euro solo per avviare la causa.
Nel caso in questione i Vas avevano impugnato davanti al Tar una deliberazione della Regione del 2014 che riguardava il “Progetto di coltivazione congiunta e recupero ambientale delle cave Gneo, Giunchetto e Vecchie Fornaci”.
Poiché il contributo unificato muta a seconda del valore della causa, per il business in ballo i questa vicenda i Vas avrebbero dovuto sborsare seimila euro in partenza.
La sentenza:
http://def.finanze.it/DocTribFrontend/getGiurisprudenzaDetail.do?id={9C873F7F-154B-4D60-A129-A97C25C1260F}
Gli unici a non volerlo ammettere sono proprio gli amministratori politici. I cittadini l’hanno sempre saputo !
E dire che il nuovo aeroporto viene propagandato come essenziale per lo sviluppo !
firenze-a-un-passo-dal-collasso
Da ” Tutto Sesto. Sesto Fiorentino a portata di click ”
13 nov 2016
Dall’unità di intenti alla rissa istituzionale il passo è stato più breve del previsto. Anche inaspettato. Giovedì sera – scrive La Nazione – il vertice Pd aveva sancito la pax toscana: sulle grandi infrastrutture, tutti dalla stessa parte. Nessuna polemica. Poi, dopo che il governatore Rossi aveva sollecitato il governo per accelerare la valutazione d’impatto ambientale per far partire lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola, attesa da un anno di rinvio in rinvio, ieri è partito il missile ministeriale insieme alla contraerea della Regione.
«Il procedimento di valutazione dell’impatto ambientale sul progetto per l’aeroporto di Firenze è estremamente complesso e vede molti soggetti istituzionali coinvolti a vario titolo», spiega stizzito il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Il procedimento è complesso, serve tempo. Eppure era stato lui, non più tardi della fine di agosto, che a Palazzo Vecchio aveva detto che la Via sarebbe arrivata a giorni. Sono passati due mesi e mezzo, intanto, prima della nota ufficiale con cui il governo rimbalza la colpa alla Regione. «Il calendario dei lavori previsto dalla Commissione Via – spiega Galletti – ha subito di recente uno slittamento temporale a seguito di una richiesta della Regione Toscana, tramite il proprio rappresentante ufficiale, per poter approfondire alcuni aspetti tecnici ritenuti rilevanti».
Proprio su questo punto al presidente della Regione Enrico Rossi salta la mosca al naso. La verifica è immediata. «Sentiti gli uffici regionali e il dirigente del settore che rappresenta la Regione Toscana nella Commissione Via, si esclude con certezza che vi sia mai stata alcuna richiesta d’approfondimento», risponde la Regione con una nota al ministro dell’ambiente.