Carissimi lettori,
I presunti PINOCCHI (Comitati che non direbbero mai il vero) mettono in piazza DOCUMENTI con alcune semplici domande e deduzioni, ….. visto le evidenze precise e puntuali, domande che gli organi di stampa non si sognano neppure di formulare a chi di DOVERE.!!!!
PRECISAZIONI CHE NESSUNO SI SOGNA DI CONTESTARE (magari ci fosse qualcuno altolocato a risponderci)!! …… tant’è che pure i media, non sanno più cosa fare e/o scrivere sulla questione;
- Se il Decreto di VIA 0676/2003 è sempre stato operativo e precettivo (anche in questo momento) vedi lettera Lo Presti come fa il Presidente Rossi a dichiarare pubblicamente che non sono obbligati alle verifiche delle prescrizioni perché la Nuova Pista ha un orientamento diverso, e che il Proponente non ha attivato il Decreto di VIA, ma che nulla a che vedere con le mancate verifiche Ambientali e Rumore sulla pista attuale, almeno finché quella nuova non sarà operativa (pagina 2 e 3) specialmente visto gli aumenti di traffico aereo, che sarebbero illegittimi senza una autorizzazione ambientale preso atto che SI DICE DI NON AVER MAI ATTIVATO IL DECRETO 0676/2003
1DVA.REGISTRO UFFICIALE.2018.0000648
Enrico Rossi Risposta IS1244 05-23
- Se Toscana Aeroporti ed ENAC dichiarano di non aver mai attivato il Decreto di VIA 0676/2003 cosi da non dover sottostare agli obblighi di prescrizione (unica discriminante confermata dal Ministero per non ottemperare), come mai ARPAT li smentisce clamorosamente, confermando che i lavori sono stati fatti e quindi il Decreto di VIA è stato Regolarmente attivato.!! (pagina 2)
02-01-18 Arpat Risposta con evidenze
- Se nel Decreto di VIA 0676/2003 quindi attivato ed ottemperante per tutti (anche oggi) non viene rispettato come sembra, perché gli organi preposti al Controllo, non denunciano questa potenziale illegittimità, altrimenti ci diano risposte nel merito con dati e leggi alla mano, visto che con assoggettabilità a VIA non è pensabile poi di disconoscere il Decreto 0676/2003 e/o di ottemperarlo solo per la parte che interessa.
dva_via_29_10_2010_26139_parere_com_via
- Visto che il Decreto è stato notificato ad ADF (che poi ha fatto ricorso) ENAC e Regione Toscana, e che è tutt’oggi valido ed operante, preso atto che lo stesso prevedeva l’aumento delle Centraline e la verifica del Rumore, a chi competeva se non ad Arpat ?? ( Salvo che la Regione non abbia omesso di disporre in materia)
- Se la Commissione Aeroportuale (nella quale fanno parte tutti i soggetti istituzionali comunali, sovra comunali, regionali ed agenzie varie) per il monitoraggio acustico, prevista dall’art. 5 del D.M. Ambiente del 31/10/97, si è insediata presso l’Aeroporto ” A.Vespucci ” di Firenze l’8 giugno 2000;
- Se il 10/05/2005 è stata approvata dalla Commissione Aeroportuale di Firenze la Zonizzazione Acustica dell’Intorno Aeroportuale, così come previsto dall’art.6 del D.M. 31/10/97, attualmente in vigore;
- Se il Decreto di VIA 0676/2003 prevede una verifica biennale. come mai dal 2005 la Commissione si è riunita solo il 12/6/15, con ben 10 anni di buco, nonostante gli obblighi del Decreto di VIA ??
Risposta Bettarini N02217-17-R
Allora forse è meglio il Manuale delle Giovani Marmotte che spiega la procedura di VIA per il Nuovo Aeroporto di Firenze,
DECRETO VIA & Manuale per le giovani Marmotte
Quindi per chi crede ancora a chi propina favolette e si riempie la bocca di castronerie, di avere ragione a prescindere solo perché ha cariche, titoli e/o visibilità politica, continui pure leggendo specialmente con l’aiuto di certa carta stampata alle “NOVELLE” che si raccontano.