Da ” Tutto Sesto. Sesto Fiorentino a portata di click ”
13 nov 2016
Dall’unità di intenti alla rissa istituzionale il passo è stato più breve del previsto. Anche inaspettato. Giovedì sera – scrive La Nazione – il vertice Pd aveva sancito la pax toscana: sulle grandi infrastrutture, tutti dalla stessa parte. Nessuna polemica. Poi, dopo che il governatore Rossi aveva sollecitato il governo per accelerare la valutazione d’impatto ambientale per far partire lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola, attesa da un anno di rinvio in rinvio, ieri è partito il missile ministeriale insieme alla contraerea della Regione.
«Il procedimento di valutazione dell’impatto ambientale sul progetto per l’aeroporto di Firenze è estremamente complesso e vede molti soggetti istituzionali coinvolti a vario titolo», spiega stizzito il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Il procedimento è complesso, serve tempo. Eppure era stato lui, non più tardi della fine di agosto, che a Palazzo Vecchio aveva detto che la Via sarebbe arrivata a giorni. Sono passati due mesi e mezzo, intanto, prima della nota ufficiale con cui il governo rimbalza la colpa alla Regione. «Il calendario dei lavori previsto dalla Commissione Via – spiega Galletti – ha subito di recente uno slittamento temporale a seguito di una richiesta della Regione Toscana, tramite il proprio rappresentante ufficiale, per poter approfondire alcuni aspetti tecnici ritenuti rilevanti».
Proprio su questo punto al presidente della Regione Enrico Rossi salta la mosca al naso. La verifica è immediata. «Sentiti gli uffici regionali e il dirigente del settore che rappresenta la Regione Toscana nella Commissione Via, si esclude con certezza che vi sia mai stata alcuna richiesta d’approfondimento», risponde la Regione con una nota al ministro dell’ambiente.